giovedì 30 giugno 2016

Reflection June 12, 2016 - Post di Renne Nooney

Today our Shen group met for the last class before summer break. It has been a long and painful road but I can say that I feel connected to my group and enjoy our time together. For the first two years I felt like a deer in the headlights. So self critical that I could not allow myself to settle into my class, I judged myself through each session and became even more harsh with myself during the days that followed. Feeling incredibly exposed and broken I somehow managed to return again and again. I knew from the beginning, from the demeanor and attention of Wassim, Elisabeth, Virginia and all of the therapists that this was a precious modality. There was truth, acceptance and honor present at every meeting. Somehow it didn't matter so much if I couldn't see this in myself... they made space for me to be present and to drag my pain behind me.

I knew my story. My father died unexpectedly when I was just shy of 4 years old and my mother remarried in just over a year later. I was afraid of and therefore couldn't love my stepfather.  In later years I was able to adjust and move forward, no doubt because of my armoring, but the pain and anger of that early time period was forgotten.

My success with a 33 year marriage and the raising of 4 daughters in a comfortable and stable home is my greatest accomplishment.  Despite this, outside of our family I have struggled with relationship. Guarded and private, I told myself that this was my personality. I am introverted and self sufficient. I don't really need people in my life. In the past this explanation was enough for me. Now I see this as a mechanism of self protection. My husband once told me that I push people away before they can get to know me. I have moved through my life with a deep mistrust of both people and the universe. I often feel alone. And this was all on autopilot.

Returning to my Shen experience.... Once the mention of Parma and the Mother/Father  school became a part of the picture I felt some expansion. I could see beyond my unlovable self and muster some courage.  I was going ! The lessons with Pino in real time were proof to my neurons that there was far more out there than I had let myself experience. I was able to open just enough...

I didn't know that going to Egocenter and Parma would be a homecoming to myself. The care , love and attention of Pino, Patrizia and the staff and students surpassed all expectations and barriers of language. My experience of the body was truly expanded and honored with the Italian way! Wassim and Elisabeth were indeed our shepherds, as a classmate termed.  I saw my friends and teachers in the beautiful light of day and was in awe and appreciation.  Every aspect of "me " that needed attention and focus was magnified  in those days.

Returning home was in perfect timing. One of my twins with a recent mononucleosis diagnosis was collected and brought home for home cooked meals and back rubs. Another daughter has set a wedding date. The new sessions with Wassim have already helped me to sense the presence of my father deep in my bones. My own strength...

It has taken me a long time of not seeing change in myself to finally sensing a shift. I can feel the hands on my body during a treatment. My mind wants only to follow those hands lately. There is still some pain that thankfully  alternates with pure presence and relaxation. I finally see that I can touch the skin of others with confidence and true love. I am eternally grateful to Green Mountain Shen and ultimately Egocenter. I will remember my response to seeing your table and then receiving your treatment, Pino. I wish to return next year with my school and visit Genoa , as you offered, to come through the caves and witness the sea.....

With much love and respect,

Renee Nooney

mercoledì 29 giugno 2016

Riflessione: 12 giugno 2016 – Post di Renee Nooney

Oggi il nostro gruppo Shen si è riunito per l'ultima classe prima della pausa estiva. E' stata una strada lunga e dolorosa, ma posso dire che mi sento collegata al mio gruppo e di godere il tempo che passiamo insieme. 
Per i primi due anni mi sono sentita come un cervo nella luce dei fari. Così critica che non potevo permettere a me stessa di inserirmi nella mia classe, giudicandomi attraverso ogni incontro e diventando ancora più duro con me stessa nei giorni che seguivano. 
Mi sono sentita ogni volta incredibilmente esposta e frammentata, ma in qualche modo sono riuscita a tornare sempre. Sapevo fin dall'inizio, dal comportamento e dall'attenzione di Wassim, Elisabeth, Virginia e tutti i terapeuti che si trattava di una modalità preziosa. 
C'era la verità, l'accettazione e l'onore presente ad ogni riunione. 
Non importa se non ho potuto vedere questo in me stessa... essi mi hanno fatto spazio per diventare consapevole di accogliere il dolore che avevo dentro di me.
Sapevo della mia storia. Mio padre è morto improvvisamente quando avevo poco meno di 4 anni e mia madre si è  risposata poco più di un anno dopo. Avevo paura e, pertanto, non poteva amare il mio patrigno. Negli anni successivi sono stato in grado di armonizzarmi e andare avanti, senza dubbio a causa della mia armatura, ma il dolore e la rabbia di quel periodo di tempo iniziale era dimenticato.
Il mio successo con un matrimonio 33 anni e l'avvento di 4 figlie in una casa confortevole e stabile, è stata la mia più grande realizzazione. Nonostante questo, al di fuori della nostra famiglia ho lottato con ogni rapporto. Ero riservata e schiva e mi sono detta che questa era la mia personalità: sono introversa e autosufficiente; on ho davvero bisogno di persone nella mia vita. In passato questa spiegazione era sufficiente per me. Ora vedo questo come un meccanismo di auto protezione. 
Mio marito una volta mi ha detto che spingo la gente via prima che possano arrivare a conoscermi. Ho vissuto la mia vita con una profonda diffidenza delle persone e dell'universo. Spesso mi sento sols. E questo era tutto guidato dal mio pilota automatico.
Tornando alla mia esperienza Shen... Una volta che è stata menzionata di Parma e la scuola Madre/Padre come una parte del quadro ho sentito un po' più di espansione. Ho potuto vedere oltre l’amore per me stessa e prendere un po' di coraggio. Stavo andando! Le lezioni con Pino in tempo reale erano la prova per i miei neuroni che c'era molto di più là fuori che non la mia sola esperienza. Sono stato in grado di aprirmi quel tanto che basta...


Non sapevo che andare a Ego Center e Parma sarebbe stato un ritorno a casa per me. La cura, l'amore e l'attenzione di Pino, Patrizia e il personale e gli studenti hanno superato tutte le aspettative e le barriere del linguaggio. La mia esperienza corporea è stata veramente ampliata e accresciuta con il metodo italiano! Wassim e Elisabeth erano infatti i nostri pastori, ma definibili come compagni di classe. 
Ho visto i miei amici e insegnanti nella splendida luce del giorno ed ero nello stesso tempo in soggezione e in apprezzamento. Ogni aspetto di "me" che aveva bisogno di attenzione e concentrazione è stato amplificato in quei giorni.
Il ritorno a casa è stato perfettamente rispettato. Uno dei miei gemelli con una recente diagnosi di mononucleosi è stato ripreso e portato a casa per i pasti e si sfrega la schiena. Un'altra mia figlia ha fissato una data di nozze. 
Le nuove sedute con Wassim hanno già contribuito a rilevare la presenza di mio padre in profondità nelle mie ossa. La mia forza...


Per un lungo periodo non avevo visto il cambiamento in me. Ultimamente la mia mente vuole solo seguire quelle mani. C'è ancora qualche dolore che si alterna con la pura presenza e il relax. Ho finalmente potuto vedere che posso toccare la pelle degli altri con fiducia e amore vero. 
Sono eternamente grato a Green Mountain Shen e anche a Ego Center. Ricorderò la mia risposta corporea quando ho ricevuto il trattamento, da te, Pino. 
Vorrei tornare l'anno prossimo con la mia scuola e visitare Genova, come avete offerto, passare attraverso i tunnel della città e testimoniare il mare....

Con tanto amore e rispetto

Renee Nooney

martedì 28 giugno 2016

Com'è speciale la vita - Post di Rossana Salomoni


Credevo fossero certezze, ed invece erano catene a cui mi ero legata da sola.
Avevo tanta paura di cambiare le cose, poi durante il mio percorso personale con te ho sentito un grande senso di libertà bellissimo: ero senza limiti, mentali e corporei.

Acqua e aria. 
Questa sensazione è diventata parte di me e ho iniziato a voler mettere ordine nella mia vita.
 E’ stata una scelta necessaria, un'esigenza, qualcosa in me era cambiato, non avevo più paura di sentirmi libera. 
Libera di esprimermi, di essere me stessa. 
Allora mi sono licenziata, ho interrotto una relazione di due anni ed ho eliminato alcune amicizie che non mi facevano crescere, mi tenevano ferma.

Ho sentito sulla mia pelle e finalmente compreso una tua frase: "Se riempi il vuoto con altro vuoto, il vuoto diventa più grande".

Com'è vero! 
Pensavo sarebbe stato terribile affrontare tutto questo, invece sono felice, ho eliminato solo del vuoto.



Quando lasci andare le persone o le abitudini che non ti fanno stare davvero bene, le emozioni belle e le opportunità arrivano.
 
E’ come una catena, questa volta di libertà però! 
Mi sono aperta e si è aperto anche il cielo sopra di me.
 Ci ho messo un po' di tempo, ho dovuto cercare il coraggio che avevo lasciato da qualche parte, ed ora non ho più paura che le cose cambino, dentro di me ci sarà sempre quella sensazione.

Mi sento grata; certo sto ancora facendo i conti con la mia solitudine, ma va benissimo così. Meglio il vuoto che il vuoto riempito a caso.

Com'è speciale la vita, succede tutto quando si è pronti.
Grazie Pino!

lunedì 27 giugno 2016

Dal mio libro “I Tredici Demoni”: definizione di Vuoto e di Campo


La teoria del campo gravitazionale di Einstein e la ‘Teoria del Campo’ di Kurt Lewin mostrano entrambe che le particelle non possono essere separate dallo spazio che le circonda. Nella Teoria del Campo, il Campo è visto come la base di tutte le particelle e delle loro interazioni reciproche: 
«II Campo esiste sempre e dappertutto. Esso è il veicolo di tutti i fenomeni materiali. E’ il ‘vuoto’ (Wuji) dal quale il protone (lo Shen) crea i mesoni (il Molteplice). L’esistere e il dissolversi delle particelle sono semplicemente forme di moto del Campo».
Da ciò si deduce che il vuoto è ben lungi dall’essere vuoto, ma, al contrario, esso contiene un numero illimitato di particelle che vengono generate e scompaiono in un processo senza fine. In questo aspetto della fisica moderna c’è dunque la più stretta corrispondenza con il Vuoto del misticismo orientale. 
Analogamente al Vuoto dei mistici orientali (Wuji), il «vuoto fisico» non è uno stato di semplice non-essere, ma contiene la potenzialità di tutte le forme del mondo delle particelle. Queste forme, a loro volta, non sono entità fisiche indipendenti, ma soltanto manifestazioni transitorie del Vuoto soggiacente ad esse. 
Come dice Lao-zi: «... La forma è vuoto e il vuoto, in realtà, è forma».
I risultati della fisica moderna sembrano quindi confermare le parole del saggio cinese Zhuang-zi:
«Quando si conosce che il Grande Vuoto è pieno di Qi, si comprende che non esistono cose quali il non-essere».
Confucio, nelle sue dissertazioni sulla famiglia e sul governo dello Stato dà, forse senza saperlo, una perfetta definizione di “Campo”, che potrei così riassumere: se la famiglia segue le regole del Tao, il padre è severo, ma giusto, i figli maschi rispettano l’autorità del padre, la moglie è fedele, dedita alla casa e all’educazione delle figlie, tutti rispettano e onorano gli avi, allora, se così sarà anche per la totalità delle famiglie di quello Stato, il Principe sarà saggio e giusto e rispetterà il Ming, il Mandato del Cielo. Se invece l’ordine delle famiglie è alterato, così sarà anche per l’armonia dello Stato e il Principe sarà corrotto e violento e violerà il Ming. Lo stesso vale per l’inverso. Se un Principe usurperà il trono e guiderà il suo popolo senza Ming, sarà feroce e ingiusto, tutti gli equilibri dello Stato saranno alterati sino alla rivolta dei figli verso il padre e il non rispetto per gli avi.



Non so se Kurt Lewin conosceva le opere di Confucio, i suoi “Dialoghi” e il suo concetto di “Via di Mezzo”. Certo è che la sua “Teoria del Campo” combacia perfettamente con il pensiero dell’antico filosofo cinese. Per non parlare di Lao-zi il quale, inserendo il concetto di Te del Tao e di Vuoto (Tao senza Nome) sembra aver esteso la teoria di campo di Kurt Lewin ai concetti dei fisici moderni che parlano di “Campo Unificato” o “Campo Uno”.

… Secondo la concezione cosmogonica taoista, nel Taiji sono contenuti i concetti dei Due Cieli, del Cielo Anteriore e del Cielo Posteriore. Infatti, nel Cielo Anteriore è già “implicato” il ‘disegno Vita’, Vita che si esteriorizzerà nel Cielo Posteriore. La materia tende continuamente a costituire dei raggruppamenti di particelle di segno opposto che si attirano (interazioni Elettro-Magnetiche - Yin-Yang - Taiji).
Ed ecco la Vita!
Pierre Teilhard de Chardin: «Credo che l’Universo è un’evoluzione. Credo che l’evoluzione va verso lo Spirito. Credo che lo Spirito si compie in qualcosa di Personale...» ( “In che modo io credo”, 1934)
«Una religione che viene giudicata inferiore al nostro ideale umano, per quanti siano i miracoli che la circondano, è una religione perduta» (Stesso autore, “L’ambiente divino”)

venerdì 24 giugno 2016

Dal mio libro “I Tredici Demoni”: la genesi dell’Universo secondo la visione taoista

La rivista di astronomia e scienze Newton ha introdotto un argomento che ha sempre affascinato scienziati e non: “Che cosa c’era prima del Big Bang?”.
Oggi gli scienziati possono ricostruire la storia del cosmo a partire da un milionesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, ma rimane inspiegato questo minuscolo lasso di tempo proprio all’inizio del tempo stesso che, secondo molti, è la chiave per la comprensione della natura fondamentale del nostro universo. C’è chi sottolinea, scrive sempre la rivista Newton, che la teoria della grande esplosione primordiale non spiega niente. «Nonostante sia chiamata la teoria del Big Bang, questa non ci dice assolutamente nulla sul Big Bang stesso», afferma Alan Guth, fisico statunitense padre della “teoria inflazionaria” dell’Universo «Non ci dice che cosa è esploso, né perché è esploso, né che cosa ha causato l’esplosione. E non descrive nemmeno le condizioni immediatamente dopo l’esplosione».
Da ‘Magazine’ un articolo di Gianfranco Criscenti sulla teoria inflazionaria di Guth: «L’Universo è in espansione accelerata. A sostenerlo è Alan Guth che ipotizza un’espansione dell’Universo estremamente rapida. Ma già nel 1997 un gruppo di astronomi aveva intuito, attraverso osservazioni telescopiche, che la gravità dell’Universo era contrastata da un’energia oscura che lo obbligava a espandersi a una velocità sempre maggiore. Scopo di questi studi, condotti con tecniche diverse, compresa l’osservazione di Supernove nelle galassie più distanti, era di scoprire se nell’Universo si fosse accumulata una quantità di materia tale da fermare l’attuale fase di espansione e portare a un nuovo collasso. Nessuna decelerazione, dunque, e, pertanto, nessun collasso all’orizzonte: l’Universo prosegue la fase della dilatazione. La teoria inflazionaria di Alan Guth, come è noto, ipotizza che la rapidissima espansione del Cosmo - passato, in una frazione di secondo, dalle dimensioni di una particella elementare a quello di un’arancia - sia scaturita dall’enorme energia contenuta nel vuoto. Il vuoto può essere definito come un’entità composta soltanto da Spazio e Tempo».


Ecco nuovamente comparire il concetto arcaico di Wuji, anche se esso era considerato al di là del tempo e dello spazio e, nello stesso tempo, contenitore di entrambi. Il che non mi sembra molto lontano dalle teorie odierne. Nella dimensione descritta da Criscenti si può configurare già il movimento primigenio che porterà Wuji al Taiji Tu. «Infatti questa energia è di segno opposto a quella gravitazionale, determinata dalle masse di stelle e galassie. Secondo la Nasa l’energia del vuoto (quella che per Guth ha generato l’espansione) sembra superare tutta l’energia contenuta nell’Universo a noi visibile. Pertanto, se realmente l’energia che ha generato l’espansione dell’Universo è maggiore, il collasso non potrà mai avvenire».
Cosa dicono le grandi religioni sull’origine del cosmo?
Buddismo (nato nel quinto secolo avanti Cristo):
«La materia è eterna e l’universo quindi esiste da sempre e la vita deve la sua ragione di esistere dalla materia».
Filosofie induiste (risalenti a 20 secoli prima di Cristo):
«L’universo è sempre esistito, anche se è una pura apparizione nella mente dell’Uomo. Comunque la sua creazione non persegue nessun scopo. E’ perché, semplicemente, è».
Taoismo (esistito nel pensiero cinese dall’inizio della consapevolezza, ma codificato da Lao-zi nel sesto secolo avanti Cristo): «Ogni cosa è nata da l’emanazione Shen di Wuji e l’Universo è eterno. In esso tutto si muove armoniosamente, grazie alla Te (Virtù) del Tao, che ha leggi proprie».
Cristianesimo, Islamismo, Ebraismo: in tutte e tre le grandi religioni monoteistiche, sia pure con qualche differenza, si afferma che Dio è il Creatore di ogni cosa, inclusa la materia e l’Universo stesso.
Facciamo un excursus sulla filosofia cosmogonica e teologica taoista: non c’è in cinese una parola sola per indicare quello che i cristiani chiamano Dio, ovvero un Creatore.
« Esiste un essere caotico la cui vita è anteriore al Cielo e alla Terra. E’ silenzioso, vuoto, solitario, immutabile, eppure scaturigine di ogni mutamento. Può essere considerato la Madre del mondo. Non conosco il suo nome, io lo chiamo Tao. La norma del Tao è se stesso». (Daodejing di Lao-zi)
Nel concetto di “Entità Suprema” il taoismo non identifica un dio giudice che osserva il mondo dall’alto e gestisce le sorti degli uomini.
Il Tao che non ha nome, cioè l’Entità Suprema taoista, è energia pura, che pervade l’intero universo e, di conseguenza, la Natura stessa di cui l’uomo fa parte, il ciclo perpetuo che provoca il mutare e il divenire di tutte le cose.


La Natura è fondata sulla Te del Tao, per cui la materia non è mai priva di spirito e non vi si contrappone, ogni cosa è piena dello spirito del Tao, poiché ogni cosa è costituita da esso. Il Tao non crea il mondo, ma è la vita delle montagne e del mare, degli alberi e degli animali, degli uomini e delle donne, il Tao è il Tutto ed è, nello stesso tempo, la vita del Tutto.
«Il Tao non parla, ma è possibile sentire la sua voce. Però, per udirlo, conoscerlo e parteciparvi bisogna essere capaci di sentire il respiro della montagna, l’energia del mare, i principi del Cielo e della società. Per udire la sua voce bisogna sedersi di fronte al chicco di riso appena seminato e attendere che diventi germoglio e poi pianta matura. Se avremo avuto la pazienza di attendere e di contemplare in silenzio la sua crescita, avremo udito la voce del Tao nella pianta che cresce o nella leggera brezza che increspa le acque calme del lago e rende tremula la montagna che in esso si specchia».
Se proprio vogliamo pensare ad un’entità creatrice, anche se in effetti rappresenta solamente una trasformazione-divisione-vibrazione energetica, possiamo parlare di Shen:

 «La Natura è consapevolezza di se stessa».