venerdì 25 novembre 2016

Riflessioni e collegamenti sulle lezioni EnerTao e Dall’Io al Noi di Elena Salami

Tra le quattro stagioni qual’ è maggiormente Yin e quale maggiormente Yang?
Risposta: la primavera è più Yang dell’estate.
Ma come? Io avevo risposto convinta che il massimo della Yang è l’estate…
Rita ci ha riproposto la domanda durante la sua ultima lezione di energetica cinese  e ascoltando la sua spiegazione ho fatto alcune riflessioni che ora proverò  a mettere per iscritto.
Ascolto la lezione, leggo e rileggo e tutto mi appare chiaro, lo sento risuonare in me, la testa annuisce e mi sembra un discorso chiaro e intuibile, naturale, di più, mi sembra l’unico possibile.
Cerco dentro di me e mi accorgo dell’infinità di esempi e manifestazioni che ciò che ascolto rievoca in me, ma certo Yin e Yang, terra e cielo, femminile e maschile, accoglienza e aggressività, esplorazione del mondo interno ed esplorazione del mondo esterno… ecco di cosa parliamo quando affermiamo che lo Yin e lo Yang coesistono costantemente, in ogni parte del mondo, in ogni luogo o manifestazione della natura, in ognuno di noi, in ogni nostra azione in ogni nostro sentire, in ogni nostra cellula…
Durante il mio percorso personale, con la mia operatrice Maria Grazia, mi è capitato di affrontare questo tema che proverò ora a definire: da quando faccio il Bioenergetic-shen Treatment® mi è capitato di avvertire in alcune occasioni quel momento di folgorante illuminazione in cui tutto appare chiaro, naturale e concatenato, mi viene da pensare che sia questa la visione d’insieme di cui parla Pino, quella capacità di intuizione e di collegamento che ci fa essere parte di un intero e ci permette di portare ovunque quello che impariamo e di cui facciamo esperienza qui all’Ego Center. Allora ecco che sentire parlare della maggior potenza dello Yang nella primavera anziché nell’estate mi ha fatto riflettere sulla lezione di Patrizia ascoltata poco prima. Si parlava della coppia e di come la riproduzione sessuata dove i due gameti ovulo e spermatozoo interagiscano e si fondono per dare origine a una nuova vita, portasse in sé un maggior potenziale rispetto a quella asessuata in quanto due esseri diversi attraverso una mescolanza cromosomica (Yin-Yang) danno origine a un nuovo essere unico e irripetibile .
Questo, diceva Patrizia, introduce la variabilità che diviene un valore aggiunto (potenziale direi io in chiave energetica) per la sopravvivenza della specie.
Nel trigramma di primavera una componente Yin nutre e dà capacità di trasformazione profonda alla componente Yang (Yang Ming di primavera: Yin e Yang in equilibrio dinamico) che può così portare a compimento il suo massimo sviluppo creativo di azione, forza e potenza nel trigramma dell’estate (Shao Yang). Ma non è forse ciò che accade nella coppia quando per poter dare origine ad un rapporto d’amore, o ancora di più ad una nuova vita, occorre che la componente femminile e maschile coesistano e dialoghino fra loro costantemente? Per questo il massimo della forza la si trova quando ancora nel trigramma sono presenti entrambe le energie e non quando il trigramma diventa composto solo dalle tre linee continue Yang.
Solo l’ascolto del punto di vista dell’altro e la percezione ed espressione dell’altro in noi permette la fecondità della coppia ma anche dell’agire quotidiano, permette cioè quel passaggio di cui ci ha parlato Patrizia nel Corso "Dall’io al noi".
Spero di essere stata quanto più possibile chiara ed esaustiva.
Con tanta ammirazione e riconoscenza per il tuo costante e continuo intrecciare il tuo lavoro a quello di Pino e degli altri conduttori, ti auguro una splendida settimana!
Elena

mercoledì 23 novembre 2016

“Trovare il corpo, la pace nel corpo e nella mente” - Conferenza di Wassim Nehme a Bennington (USA)

Ecco l'articolo apparso recentemente sul quotidiano americano The Bennington Banner, in cui l'autore intervista Wassim Nehme, storico allievo di Kairos Ego Center di Parma (Italia) e rappresentante del metodo Bioenergetic-shen Treatment® negli USA.
“Trovare il corpo, la pace nel corpo e nella mente”
Il fondatore di Green Mountain Shen & Bioenergetics ha visitato Bennington mercoledì per diffondere la conoscenza del suo “approccio terapeutico alla consapevolezza di mente e corpo”.
Circa 15 persone si sono radunate nella biblioteca di Bennington per sentire parlare Wassim Nehme a proposito del Bioenergetic-shen Treatment®.
Wassim è nato a Bcharri, Libano, e ha studiato medicina occidentale a Parma, Italia, dove ha conosciuto sua moglie e ora collaboratrice Elizabeth. Vivono a Shaftsbury (USA) dal 2005.
“Nonostante che negli ultimi 12 anni a Shaftsbury abbiamo sempre avuto il massimo degli allievi possibile, non molte persone sanno quello che facciamo” ha detto Wassim che ritornerà a Bennington per una seconda presentazione.
La tecnica di Wassim combina i moderni principi del massaggio e del bodywork con l'antico concetto del flusso di energia corporea, base della filosofia della Medicina Tradizionale Cinese.
Dice che la mente e il corpo non sono entità separate ma devono essere considerato un tutt'uno.
Come esempio indica alcune ricerche che hanno dimostrato che prolungati periodi di rabbia sono in grado di indebolire il sistema immunitario.
“Il cuore è il direttore dell'orchestra. Per avere una sinfonia armoniosa tutto deve essere sincronizzato con lui”
Secondo Wassim essere in contatto con qualcuno il cui Shen fluisce correttamente, permette allo Shen di quella persona di normalizzarsi ed equilibrarsi.
“Le persone che trarranno maggior beneficio dallo Shen sono coloro che hanno lottato nella vita” ha detto Wassim.
Egli ha affermato che man mano che le persone crescono, si circondano di strati di corazza, meccanismi di sopravvivenza per affrontare i traumi emotivi e fisici che hanno sofferto.
Lo Shen può aiutare a far si che questi strati siano sincronizzati gli uni con gli altri.
La tecnica Bioenergetic-shen Treatment® non sostituisce la medicina tradizionale, ha puntualizzato Wassim, e lui non prescrive né cambia medicinali prescritti anche se alcuni farmaci, come quelli per lo stress cronico, potrebbero diventare meno necessari dopo aver intrapreso questo percorso.
Non di rado avviene che si lavori insieme ai medici alla cura dei pazienti.
“Siamo parte del supporto, così come i loro dottori”.
Wassim ha studiato con il Dr. Pino Ferroni, fondatore di Ego Center, Centro per lo Sviluppo e la Realizzazione del Potenziale Umano, in Parma (Italia) ed è stato il primo a portare la tecnica del suo Maestro negli Stati Uniti.
Lui e sua moglie sono entrambi Operatori terapeutici e educatori al bodywork certificati negli USA a livello nazionale.
Alcuni dei suoi studenti sono diventati Shen Practitioners sotto l'ombrello della Green Montain Shen, tra cui Betsy Browning e Virginia Berstene, che erano entrambe presenti alla serata di mercoledì.
Dopo la presentazione, al pubblico è stata data la possibilità di sperimentare la tecnica.
In seguito coloro che hanno partecipato hanno espresso sensazioni positive sfoggiando sorrisi, al contrario della situazione iniziale in cui la stanza brulicava di chiacchiere preoccupate per l'elezione presidenziale della sera prima.

Derek Carson

lunedì 14 novembre 2016

La felce e il bambù: una storia di speranza

“… Quando sparsi i semi della felce e del bambù, me ne presi cura molto attentamente. La felce crebbe in fretta, il suo verde brillante ricopriva la terra. Ma dai semi del bambù non uscì nulla; ciononostante, non rinunciai. Il secondo anno, la felce crebbe luminosa e abbondante e, ancora una volta, nulla uscì dai semi del bambù. Ma non rinunciai. Il terzo anno nulla crebbe dai semi del bambù, ma non rinunciai. Il quarto anno nulla crebbe dai semi del bambù, ma non rinunciai. Il quinto anno, un piccolo germoglio di bambù fece capolino dalla terra. In confronto alla felce era palesemente minuscolo e insignificante. Il sesto anno, il bambù crebbe di più di 20 metri di altezza. Erano già passati cinque anni da quando le radici avevano iniziato a sostenerlo. Quelle radici lo resero forte e gli diedero ciò di cui aveva bisogno per sopravvivere”.

  


Se c’è una cosa in cui credete davvero, se la ritenete possibile e se avete le forze per farlo, allora vale la pena lavorarci per raggiungerla.
La vita, alle volte, ci costringe a delle rinunce
Eppure altri aspetti subentreranno per compensare quelle mancanze, perché sull’equilibrata bilancia della vita c’è sempre spazio per quello che ci rende felici.
Perciò non pentirti di nessun giorno trascorso della tua vita: i giorni belli ti danno felicità, quelli brutti ti danno esperienza. Entrambi sono essenziali. La felicità ti rende dolce, i tentativi ti rendono forte, le pene ti rendono umano, le cadute ti rendono umile e il successo ti rende brillante. Se in questo momento non stai ottenendo ciò a cui aspiri, non disperare: probabilmente stai solo piantando le radici.

giovedì 3 novembre 2016

12 Lezioni sull'alchimia Spirituale Taoista - 7° Lezione

 21) Svuotare il Cuore
La grande Virtù quale si manifesta
E’ solo l’esteriorizzazione del Principio
Ma la sostanza del Principio
E’ indifferenziata e inafferrabile.
Indifferenziata e inafferrabile
Essa contiene le possibilità seminali degli esseri,
Misterioso e incomprensibile
Esso contiene le esistenze,
Profondo e nascosto
Esso contiene le essenze,
Come tale è la grande Realtà,
La sede sicura.
Dall’origine sino al presente
Non muta il suo Nome
Da lei procede il principio animatore.
Quale è il fondamento di tale conoscenza?
Questo.

Lao-zi ci riporta al primissimo capitolo: vivere il mistero. In questo ventunesimo capitolo (2+1=3) non solo ci dice che dobbiamo diventare consapevoli della natura inafferrabile del Tao (il capitolo 2 ci parla degli opposti dialettici), ma che solo noi possiamo con la consapevolezza diventare testimoni di un Principio che non può essere definito, né sperimentato con i sensi.
Perché la Virtù del Tao è incomprensibile alla mente razionale dell’uomo. Essa si manifesta nella spontaneità e semplicità della Natura e, seppure inafferrabile visivamente, tattilmente e uditivamente è la forza primigenia che ha dato vita a tutte le cose, animate e inanimate dell’universo.
Ed è attraverso il mondo del creato, il mondo del visibile, del toccabile, dell’udibile che noi entriamo in contatto con la realtà dell’energia creatrice.
Purtroppo però noi continuiamo a scambiare il mondo del percepibile come la realtà assoluta, senza essere consapevoli che, oltre ad essa, esiste una realtà che non si può realmente percepire, ma che si può intuire con lo Shen di Xin: lo Shen della Mente e del Cuore.

58) Adattarsi alle vicissitudini
Quando il governo è semplice
Il popolo abbonda di virtù;
Quando il governo dimostra zelo eccessivo
Il popolo manca di virtù.
Al male può seguire il bene
Al bene può seguire il male.
Come fissare il limite raggiunto
In questo moto continuo di conversione?
Andar dritto: ma il dritto trapassa nel curvo
Il buono nel cattivo.
Eterna cecità degli uomini!
Perciò: l’Uomo Reale è un quadrato senza angoli
E’ un angolo senza vertice
Dritto ma non rigido
Chiaro ma non abbagliante.


Il nostro mondo è detto anche «il mondo del cambiamento». Lo possiamo riscontrare nella nostra vita, che è sempre in via di trasformazione, anche quando vorremo che tutto restasse stabile e prevedibile. Ciononostante, tutte le cose sul nostro pianeta sono in costante movimento. 
La cinquantottesima tavoletta sottolinea che c’è un altro modo di vedere il mondo, uno che praticamente garantisce che possiamo rimanere sereni di fronte alla buona o alla cattiva sorte. Invece di notare solo il costante mutamento della struttura energetica del mondo materiale, questo capitolo vi invita a concentrarvi sul Tao immutabile.
Probabilmente desidereremmo che quanto ci circonda sia permanente, fermo, affidabile, sicuro e prevedibile. Tuttavia, la realtà ribadisce inequivocabilmente che dobbiamo tenere conto dell’imprevedibilità, che è sempre presente in ogni esperienza che viviamo. Dopotutto, anche il paesaggio che ci circonda non è affatto stabile: le catene montuose vanno su e giù tra le valli; gli alberi sovrastano i cespugli; i cumuli di nubi a volte sono minacciosamente neri e a volte bianchi e morbidi. In ogni giornata di perfetto sole si nasconde un acquazzone e dentro ogni temporale c’è una siccità che aspetta il suo turno.
Le fluttuazioni e gli eventi inaspettati sono la norma in natura; le colline e le valli sono la via delle diecimila creature.
Dobbiamo modificare il modo di vedere le sommità e le valli di tutta la vostra vita, abbracciando un atteggiamento che ci permetta di scoprire ciò che si nasconde in entrambi i tipi di esperienze, cominciando a vedere l’insieme, piuttosto che la buona o la cattiva sorte; guardare agli opposti come parti dell’unità, invece che come sorprese che portano scompiglio.
In un mondo di pura unità taoista non esistono la buona e la cattiva sorte; sono indivisibili. Ciò che oggi chiamiamo «cattiva» sorte ha la sorte «buona» pronta a fare capolino, perché ne costituisce l’altra metà, come lo Yin-Yang.
Lo wu-wei del Tao, ulteriormente espresso nella tavoletta 58, applicato al governo rende il popolo ricco della consapevolezza di se stesso e delle sue attitudini naturali (derivate dalla Te, la Virtù del Tao).
Ma, ormai da millenni, i governi hanno imposto leggi e regolamenti sempre più complessi e il popolo ha cominciato a scambiare questi ultimi per la Virtù del Tao.

Ma, nonostante i Maestri, la luce della vera consapevolezza si è spenta per la maggior parte delle persone